UNA BUSTA PER LEITON
Abbiamo cominciato quest’anno parlando di Leiton, il bambino che che il C.A.G. ha adottato ormai da qualche anno. Abbiamo organizzato il mercatino di Natale, venduto angioletti e bigliettini, raccolto soldi e complimenti e soprattutto ci siamo impegnati in un progetto molto importante. Conoscevamo un pochino la storia di Leiton ma non abbastanza, settimana scorsa abbiamo incontrato i volontari dell’Operazione Mato Grosso.
L’Operazione Mato Grosso è presente con le missioni in molti paesi, ma in Italia c’è il motore dell’organizzazione. I volontari qui organizzano varie attività come raccolte di viveri e di oggetti utili da inviare alle missioni o imbiancature e mercatini dell’usato per raccogliere fondi da usare in Sud America.
Alcuni di loro avevano conosciuto Leiton e la sua mamma di persona e ci hanno raccontato la loro esperienza di volontari, anche attraverso foto di bellissimi paesaggi e di persone sorridenti.
Leiton e le altre persone assistite dall’associazione vivono in paesini arroccati sulle montagne, in piccole case senza le comodità e i servizi che noi consideriamo fondamentali e ovvi. In posti così non c’è il supermercato all’angolo o il medico sempre a portata di mano. La gente vive delle piccole cose che coltiva a fatica e per portare a casa il resto bisogna scendere a valle (e poi risalire!) attraverso ripidi sentieri.
Per Leiton le cose sono ancora più difficili, non può camminare e dipende in tutto dalla sua mamma. Ci hanno raccontato di come lei se lo carichi in spalla e parta al mattino per scendere a valle e permettergli di avere le cure di cui ha bisogno. Sono cure costose perché Leiton è molto malato, eppure nessuno ha mai smesso di occuparsi di lui. Tutti si impegnano per fargli avere una vita sempre migliore e felice.
Ci hanno anche raccontato le storie di altre persone che hanno incontrato durante i mesi passati in Sud America, sono tutte storie molto particolari che sono cambiate grazie all’impegno dei volontari, sia di quelli che si sono trasferiti là per qualche mese, sia di quelli che rimangono qui. Sono loro che ci hanno coinvolti in questo progetto e ci hanno permesso di conoscere e aiutare un bambino che non ha e non ha avuto le stesse nostre possibilità.
È stato molto bello vedere che il nostro impegno del mercatino ha avuto dei risultati concreti e sicuramente l’anno prossimo lavoreremo anche di più, perché abbiamo visto quanto Leiton e la sua famiglia abbia bisogno anche dei nostri piccoli lavoretti di Natale.
Rita, volontaria del SCN
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