Mission e politica per la qualità
Lo Statuto della Fondazione definisce la mission e le attività.
All’articolo 2 vengono identificati gli scopi statutari:
1 – La fondazione non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale in favore dei minori e delle famiglie in difficoltà, ispirandosi alla visione cristiana della persona e della famiglia.
2 – L’istituzione esaurisce le proprie finalità statutarie nell’ambito della Regione Lombardia, rivolgendo in particolare la propria azione al territorio di Treviglio e all’area circostante.
3 – Le modalità di funzionamento, la disciplina del personale, l’erogazione dei servizi, la gestione e l’accesso alle strutture dell’Ente saranno disciplinati da uno o più regolamenti esecutivi, che dopo la relativa approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, saranno trasmessi all’ Autorità di Controllo. (articolo 2)
L’articolo 3 elenca le diverse attività
1 – Per il raggiungimento del suo scopo la Fondazione organizza ed eroga, anche in collaborazione con altri Organismi, servizi sociali, socio-sanitari, di beneficenza e istruzione, comunità residenziali di accoglienza e socializzazione finalizzate alla cura e al reinserimento nel tessuto sociale.
2 – La Fondazione può inoltre erogare prestazioni – economiche o in natura – a favore di singoli minori, di persone o di gruppi familiari bisognosi.
3 – La Fondazione svolgerà, in proprio o per conto terzi, direttamente o tramite altri soggetti gestori, ogni e qualsiasi altra attività per il miglior perseguimento del proprio scopo istituzionale di cui all’art. 2 comma primo.
Queste precise indicazioni statutarie si realizzano attraverso i seguenti orientamenti operativi.
a) Lo sviluppo del legame con le comunità cristiane della città e del decanato di Treviglio.
Il riferimento ecclesiale è chiaramente esplicitato dallo Statuto della Fondazione in relazione a due organismi di governo:
Il Presidente
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è il Parroco pro tempore della Parrocchia di S. Martino e S. Maria Assunta di Treviglio o persona dallo stesso designata, la quale permarrà in carica per la durata del mandato del Consiglio di Amministrazione, con possibilità di riconferma (art.7, comma 1);
Il Consiglio di Amministrazione
L’Istituto è retto da un Consiglio di Amministrazione composto da tre Membri.
E’ membro di diritto del Consiglio di Amministrazione il Parroco pro tempore della Parrocchia di S. Martino e S. Maria Assunta di Treviglio.
Il secondo Membro è nominato dall’Ordinario diocesano dell’Arcidiocesi di Milano.
Il terzo Membro è cooptato dagli altri due Membri, su indicazione degli altri parroci di Treviglio.(art.9, comma 1)
Il legame con la comunità è evidenziato inoltre
- dalla presenza del CAG all’Oratorio S. Agostino e dal lavoro di integrazione tra le due realtà educative;
- dal perseguimento del raccordo con i servizi di sostegno scolastico promossi dalle Parrocchie di Treviglio;
- dalla realizzazione di percorsi di formazione rivolti agli educatori negli oratori in preparazione ai centri ricreativi estivi;
- dal progetto “educativa in oratorio”.
b) L’attenzione alle condizioni di fragilità.
Le unità di offerta sociale della Fondazione si caratterizzano come servizi socio-educativi volti a sostenere le famiglie nel loro compito educativo e sociale, secondo la visione cristiana dell’uomo e della famiglia, mettendole in condizione di affrontare con maggiore consapevolezza le difficoltà relazionali, allo scopo di favorire l’autonomia e il raggiungimento del maggior benessere integrale (fisico, mentale e relazionale) del sistema familiare.
I servizi della Fondazione si rivolgono in particolare alle famiglie più deboli e provate, come espressione di solidarietà umana e cristiana. Anche attraverso forme di beneficienza e di gratuità.
Questa attenzione si concretizza:
- nella scelta di contenere i costi delle prestazioni;
- nel sostegno ai minori anche non al di fuori della copertura finanziaria.
c) L’integrazione tra i servizi della Fondazione.
I servizi della Fondazione sono caratterizzati dal fatto di appartenere alla medesima tipologia di offerta “sociale” (come definiti dalla DGR n. 7437 del 13 giugno 2008).
Le unità di offerta sociale che interessano più da vicino la fondazione sono le Comunità educative, gli Alloggi per la autonomia, i Centri di Aggregazione Giovanile, i Centri Ricreativi Diurni. Questi servizi operano accanto ad altre realtà educative non definite dalla normativa, ma attive sul territorio lombardo come i Centri Diurni da una parte, e le realtà degli oratori dall’altra, la cui funzione educativa è stata riconosciuta con una legge regionale del 2001.
Queste diverse tipologie di servizi a favore dei minori mettono la Fondazione in condizione di offrire al territorio diverse opportunità educative che risulteranno tanto più efficaci quanto maggiore sarà la loro capacità di coordinamento e di lavoro in rete. Nella distinzione delle singole unità e nella progressiva integrazione.
Per le ragioni indicate la Fondazione persegue con forza la integrazione tra i propri servizi attraverso:
- il coordinamento generale chiamato a programmare e supervisionare il processo di integrazione;
- il confronto tra gli operatori dei diversi servizi;
- la elaborazione e definizione di protocolli di collaborazione tra servizi.
d) Il coordinamento con i servizi del territorio. L’azione della Fondazione si colloca all’interno della rete dei servizi sociali e sanitari del distretto. Viene perseguito un sempre maggiore radicamento e collegamento con gli altri servizi socio-educativi e sanitari del territorio, sia del privato sociale che del pubblico.
A tal fine:
- è garantita la partecipazione al tavolo Minori costituito presso l’Ufficio di Piano dell’Ambito territoriale Treviglio – Caravaggio; sono realizzate collaborazioni con i singoli Comuni del territorio, per favorire l’accesso dei ragazzi ai servizi;
- è in atto una convenzione tra Fondazione e Comune di Treviglio per la gestione del CAG;
- è garantita il confronto con le altre comunità alloggio della Provincia attraverso la partecipazione ala coordinamento provinciale;
- è in atto una forma di collaborazione con i consultori familiari accreditati di Treviglio e Caravaggio, espressione della attenzione alle famiglie da parte delle comunità diocesane di Milano e Cremona; questa collaborazione si realizza attraverso la promozione di percorsi di educazione affettiva agli adolescenti (della Comunità Educativa e del CAG), la formazione e supervisione degli operatori, l’accesso facilitato ai percorsi di sostegno psicologico e di psicoterapia offerta dai consultori ai genitori e ai ragazzi che frequentano i servizi della Fondazione;
d) La qualificazione degli interventi. La Fondazione tende ad una sempre maggiore qualificazione degli interventi e a diversificare le offerte di servizio, promuovendone di nuove quando necessario, per rispondere alle diverse domande delle famiglie del territorio.
In tal senso:
- i responsabili delle diverse attività raccolgono le nuove domande all’interno delle équipes e le pongono all’attenzione della Direzione;
- si raccolgono i bisogni emergenti attraverso la partecipazione ai tavoli tecnici dell’Ente pubblico.
Fondazione Mons. A. Portaluppi
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